Cotignola è situata nel verde entroterra ravennate, lungo le sponde del fiume Senio, a pochi km dal mare Adriatico. Un tempo patria e feudo di capitani di ventura, distrutta completamente durante i bombardamenti della Linea del Senio nella seconda guerra mondiale, la località è oggi una cittadina vivace e moderna che conserva ancora tuttavia memorie degli antichi fasti.
Nel grazioso centro storico spicca la bella Torre di Giovanni Acuto (Sir John Hawkwood, celebre condottiero inglese), simbolo della città che conserva la campana civica, rimasta indenne quando la torre venne fatta saltare dai tedeschi nel 1944.
Da visitare Palazzo Sforza dichiarato “Monumento nazionale per l’arte e la storia” nel 1892. Già residenza storica della famiglia Sforza, fu distrutto dai bombardamenti e ricostruito nel 1961. Conserva elementi architettonici originali, in particolare il rosone in cotto con lo stemma degli Sforza, le colonne del loggiato e la bellissima Stele di Caio Vario (30 - 49 d.C.). All’interno sono ospitati il Museo Varoli e l’archivio storico. Di fronte al palazzo è situata Casa Varoli, oggi museo artistico, che custodisce la raccolta di dipinti e sculture dell’artista cotignolese (1889 - 1958).
A pochi passi dal centro si incontra la chiesa di San Francesco con l’oratorio di Santa Maria degli Angeli trasformato nel 1400 in Sepolcro degli Sforza. Nella chiesa, edificata nella seconda metà del XIV secolo in puro stile gotico romano, si possono ammirare diversi affreschi dei fratelli Zaganelli e di Gerolamo Marchesi, del XV secolo.
A cinque chilometri da Cotignola in direzione Lugo, si trova la località Barbiano che diede i natali ad Alberico da Barbiano, uno dei più illustri capitani di ventura italiani. Qui merita una visita la bella Pieve romanica dall'armonica e intatta struttura.
(testo da www.emiliaromagnaturismo.it)
Info: www.romagnadeste.it